Alberobello si trova in Valle d'Itria che con distese di ulivi senza eguali, alberi nati da una terra rossa che profuma rende il panorama attorno un susseguirsi di effetti cromatici meravigliosi.
Conosciuta anche come la Valle dei Trulli, si estende tra le provincie pugliesi di Bari, Brindisi e Taranto e comprende i comuni di Alberobello, Castellana Grotte, Cisternino, Fasano, Locorotondo, Martina Franca, Noci, Ostuni, Putignano, San Vito dei Normanni.

Le sue campagne sono disseminate di queste costruzioni tipiche: basti pensare a Cisternino, annoverato, assieme alla vicina Locorotondo, tra I borghi più belli d'Italia.

Assolutamente da non perdere un “viaggio al centro della terra”, alle Grotte di Castellana (nel comune di Castellana Grotte), dove la Grave, la prima e più vasta caverna nonché l'unica collegata con l'esterno, e poi la la Grotta Bianca lasceranno senza parole qualsiasi visitatore.

A pochi chilometri dalla provincia di Bari, si trova Martina Franca, il comune più popolato della Valle d'Itria, noto soprattutto per la splendida architettura barocca e per l'omonimo festival musicale.

E poi c'è la Città Bianca per eccellenza, l'unica della valle con sbocco sul mare: Ostuni. Così chiamata per via del suo caratteristico centro storico, un tempo interamente dipinto a calce bianca.

Non annoverate nella Valle d’Itria, dobbiamo ricordare i centri di Monopoli e Polignano a Mare per importanza storica e culturale.
Polignano a mare, Bandiera Blu, è detta “Perla dell’Adriatico” per i dodici chilometri di litorale caratterizzato da un mare cristallino e dal susseguirsi di grotte scavate dall’azione del mare. Città natale del cantante Domenico Modugno e ricca di eventi culturali.
Monopoli, le cui origini sono da identificarsi nel V secolo A.C., estende lungo il litorale adriatico a Sud di Bari. L’affaccio sullo splendido mare è caratterizzato da 25 spiagge sabbiose distribuite su di una superficie di 13 chilometri.
Suggestive la Spiaggia di Capitolo, la stretta e rocciosa Cala di Torre Incina, sovrastata dall’omonima torre del 1539 e la Spiaggia di Santo Stefano che prende il norme dalla vicina abbazia benedettina fondata nel 1086 da Goffredo d’Altavilla.

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